domenica 29 marzo 2015

Libera Chiesa in Libero Stato

L'ultimo post è di due settimane fa, che è un tempo decisamente più lungo della mia memoria e quindi ho ricordi vaghissimi. Tipo che c'era questa spring school in cui non capivo niente e dopo un po' ho smesso di andarci. Però il pomeriggio calcistico non me lo sono perso: tempo bellissimo e tre ore di partita novecontrodieci in un campo poco più grande di quello da calcetto, con la maggior parte dei giocatori che non avevano mai visto un pallone da calcio. Ho rivissuto ricordi di infanzia, anche per quello sfinimento totale che non provavo da anni, in cui poi ti mangi un gelato per merenda e ne mangeresti altri dieci non per golosità ma per vera fame. Ecco i giocatori durante l'unico intervallo, sullo sfondo si possono notare due tipi con un foglio in mano che discutono degli esercizi lasciati da un professore.


Io essendo tra i più capaci sono anche stato sponsorizzato dall'Adidas, azienda fondata non lontano da qui.





Lo scorso weekend ho fatto da scarsissimo Cicerone alla mia ospite in giro per la città. Domenica volevamo andare a un monastero un po' fuori lungo il Danubio, che si vanta di essere il più antico nel mondo a produrre birra (1050), ma era brutto tempo e lei aveva un ginocchio scricchiolante per cui niente, e sarà per la prossima volta. Il che mi porta a parlare del fatto che oggi c'era una festa della birra scura per la Domenica delle Palme in un altro monastero a cui volevo andare in bici ma mi sono alzato tardi e mi hanno pisciato tutti per cui niente, e sarà per l'anno prossimo. Il primo dei due monasteri, Weltenburger Kloster, ha anche una birreria in centro. Ieri ho avuto l'occasione di andarci e c'erano loro a rallegrare la serata.


Di birrifici in città e nei dintorni ne esistono davvero tantissimi, e nelle birrerie vengono sempre servite birre locali. A parte qualche rarissima eccezione, producono tutti esattamente gli stessi tipi di birra, e io ancora non riesco assolutamente a osservare le differenze tra i vari produttori. Nell'appendice di questo libro che ho finito di leggere un mesetto fa, l'autore bostoniano descrive il successo locale dei piccoli produttori in Germania (in cui nessun grosso marchio capace di esportare riesce a imporsi sugli altri) come un'inefficienza del sistema di produzione tedesco rispetto a quello americano, utilizzando come dimostrazione i dati sui litri prodotti ogni anno dai due paesi. A me invece questo fatto sembra molto bello, e il suo parere mi ha fatto reso ulteriormente antipatico un libro da cui ho imparato tante cose ma che ho ha mal sopportato dalla prima all'ultima pagina.

Su moltissimi portoni delle case si vedono scritti col gesso delle cifre e delle lettere che per disattenzione non avevo nemmeno notato fossero sempre le stesse. Grazie alla domanda di Giuliapilli sul loro significato e mi sono documentato e a quanto pare è un'usanza religiosa, che non penso nemmeno sia solo bavarese o tedesca. La scritta è sempre all'incirca 20*C+M+B+15, e viene tracciata il giorno dell'Epifania. I numeri indicano l'anno, mentre le lettere sono allo stesso tempo le iniziali dei nomi dei Re Magi e acronimo della frase "Christus mansionem benedictat". Un'eccezione è data dal portone di casa mia, che evidentemente non viene benedetta da un po' più di tempo.





















Questa settimana ho firmato il contratto con l'università, che rispetto alla semplice borsa di studio che ho avuto fino ad ora è burocraticamente molto più complicato. Ho dovuto giurare fedeltà (in tedesco) alla costituzione dello Stato Libero di Baviera. Una cosa divertente è che fedeltà si dice Treue ("troie") così creando un contrasto molto apprezzabile, come notato dal mia collega italiano. C'era anche una parte religiosa ma è stata cancellata perché mi sono dichiarato non credente. Tra l'altro, adesso che ho uno stipendio, devo al più presto passare in municipio per assicurarmi di non essere registrato come cattolico, altrimenti sono 80 euro al mese che vengono tolti e consegnati alla diocesi locale. E a quanto pare sono fortunato, perché in generale non basta nemmeno dichiararsi non credente: se fossi battezzato, per evitare di pagare la quota dovrei nasconderlo o sbattezzarmi (vengono in mente dei versi dei Prophilax adatti alla situazione).

Piuttosto che l'eclissi equinoziale o il più prosaico cambio dell'ora, a farmi decretare la fine dell'inverno è stato il mio smarrimento del terzetto composto da cappello, guanti e scaldacollo. Che poi li abbia ritrovati il giorno dopo e che ci sia stato un ritorno di freddo non mi è importato. Nel complesso comunque il clima dell'inverno mi è piaciuto molto, adesso sta piovendo e penso che sia più o meno la terza volta che succeda in quasi tre mesi. Il sole non c'è tutti i giorni, ma quando succede è molto bello e non scompare dopo cinque minuti.

Domani incontro il mio relatore dopo mesi, e non è che abbia tantissimo da comunicargli. Martedì sera torno a Roma e ci resto quasi due settimane. A presto per chi ci sarà e complimenti a chi si è laureato! Per farmi perdonare dell'assenza, offrirò a tutti un bicchiere di succo di crauti.





















domenica 15 marzo 2015

Sansa 'nfamia e sansa lodo

Messaggio poco ispirato che sono stanchissimo per una partita a pallone, giocata sul prato di un isoletta sul Danubio, a cinque minuti da qui. Ero con il mio coinquilino e i suoi amici a fare un tre contro tre abbastanza tranquillo, e quando stavamo per andarcene sono arrivati sei siriani a sfidarci in una partita in stile Aldo Giovanni e Giacomo, che se non altro abbiamo vinto ritirandoci dopo il gol del 2-1.

Sul cibo della mensa, aggiungo che come prevedibile le insalate sono tutte imbevute in due dita abbondanti di condimento acquoso di colore variabile e sapore acetato. Penso che sia anche possibile supplicare la tipa di farne una tazza non condita, ma l'olio offerto è questo, proveniente per definizione dagli scarti del frantoio, principalmente dai noccioli.





















Nel dipartimento di chimica c'è questa tavola periodica con dei veri campioni degli elementi (almeno di quelli visibili, gli altri chissà). A me sembra molto fica, ma non penso di essere mai entrato in altri dipartimenti di chimica, magari sta dappertutto.


Venerdì sera sono uscito con un gruppo di dottorandi e simili del dipartimento. Nove maschi, e in due ore ho sentito parlare soltanto di matematica, di altri matematici e di conferenze. Tutta gente simpatica, ma un certo punto mi è salita un po' di insofferenza e sono scappato. Era andata meglio il giorno prima, con la serata organizzata dallo sfigatissimo Welcome Center, a cui partecipa sempre meno gente ma almeno un po' più diversificata. E abbiamo beccato una cameriera che ha fatto l'Erasmus a Tor Vergata.

Nella prima occasione, ho provato a prendere una stout prodotta da un birrificio locale. Alla mia ordinazione la cameriera mi ha guardato come se non sapessi quello che stavo facendo, dicendomi "ehm...that's a chocolate stout, it's like a Guinness, are you ok with that?". (E non c'entrava un cavolo con una Guinness). Questo per sottolineare che qui la cultura della birra è così radicata nella tradizione che tutto ciò che si discosta dallo stile tedesco è poco conosciuto e visto con occhi di stupore. Un episodio simile mi era capitato la prima settimana, quando un tipo, a casa del quale stavo cenando con altre tre persone, ha portato a tavola delle bottiglie avvertendo tutti che erano stranissime e di assaggiarle con cautela. Ed erano delle Punk IPA. Comunque, il prezzo medio per mezzo litro di weiss o altra birra tedesca è inferiore ai tre euri, il che non è affatto male.

Il corso di tedesco universitario l'ho abbandonato dopo pochissime lezioni (e prima di pagare i 40 euro) perché risultava del tutto inutile. L'insegnante, di età indecifrabile e lungo capello grigio alla hippy, spiegava solo grammatica per due ore e mezza di fila, con l'aiuto dei lucidi. Inframezzando giusto qualche volta con monologhi in tedesco di vari minuti a me (e non solo) assolutamente incomprensibili. Da qualche giorno ho iniziato quindi a fare gli esercizi di un sito chiamato Duolingo, in cui credo poco ma immagino sia meglio di niente. E siccome ho anche i libri, il progetto è di studiare ogni tanto con un altro dottorando italiano. Una volta abbiamo pure iniziato, ma sono dovuto scappare perché mi chiamava il mio relatore dalla California per incontrarci su Skype (l'unica volta finora).


In tutto ciò a me sembra che potrei aver trovato un controesempio alla prima congettura che si voleva dimostrare, ma io per primo scommetterei sul mio errore. La settimana prossima sarò parecchio impegnato con una Spring school, che seguirò per cultura ma che al momento mi interessa molto relativamente. Nell'elenco dei registrati compaiono tre di Roma (V. Aiello, S. Del Vecchio, S. Rossi), qualcuno li conosce? So solo che il primo si è laureato con Piazza un po' di mesi prima di me, ma non l'ho mai identificato.

Infine, questa settimana sono andato a tagliarmi i capelli dal parrucchiere dentro al campus (!), ed è andata più o meno così.

domenica 8 marzo 2015

Calcio Barilla

Complice un nuovo viaggio di piacere, stavolta in Inghilterra a trovare altri esuli italiani, non ho fatto in tempo a scrivere la seconda parte di matematica, per cui ora sto ufficialmente indietro di una settimana. Proverò a recuperare col turno infrasettimanale, ma intanto torno a parlare di cazzate.

La mensa è una mensa, si chiama pure Mensa ed è simile alle altre mense. Ossia, per i miei gusti, manco troppo male se si sa scegliere la pietanza giusta. Ecco un esempio di piatto da non prendere. Sì, c'hanno una teca dove presentano i cibi del giorno, qui il cartellino però è stato associato male e quello giusto diceva "Nudeln a Matriciana". E io che mi preoccupavo della pancetta!





















Per curiosità e divertimento, sto intraprendendo davvero una ricerca del guanciale.

- In un negozietto/enoteca di prodotti italiani, gestito da un siciliano e un calabrese che sembravano simpatici, mi hanno detto che non lo comprano quasi mai perché tanto qui la gente non lo conosce. Qualche rara volta se ne fanno spedire un pezzetto ma finisce sempre che lo usano loro invece di venderlo. Tornerò a comprargli l'olio.

- A un mercato italiano itinerante, che stava in città questa settimana, più di un venditore ha provato a rifilarmi cose a caso spacciandole per guanciale. Il fatto che su una confezione c'era scritto gigante "speck di cinghiale" non ha aiutato la loro causa.

- In uno dei posti più assurdi che io abbia mai visto, un supermercato in stile italiano con prodotti italiani personale italiano e musica da Rino Gaetano a Ramazzotti, il salumiere col cappellino della Roma mi ha detto "Magari!". Però mi ha consigliato una pancetta tesa come discreto sostituto, di cui adesso ho due fettine nel frigo.

Ho giocato a biliardino con i tedeschi. I pupazzetti avevano le orecchie a sventola e lo stile di gioco era simile a quello francese, con palla morbida e tutti stop e giochetti. Non ci sono nemmeno le regole strane usate in Francia, che a me piacevano un sacco, quindi in pratica è permesso tutto tranne rullare. Se mi rialleno comunque divento fortissimo. Al locale vigeva un ferreo chi vince regna in cui arrivati a 6 si scacciavano i perdenti senza manco finire le palline. E i biliardini tedeschi sono così intelligenti che se metti un euro puoi fare due partite.





















Un po' più di tempo fa ho anche visto Juventus-Borussia Dortmund in un pub. Nonostante qui siamo in pieno territorio del Bayern, che rappresenta la potenza bavarese, il pubblico era tutto vigorosamente a favore del Borussia. Ho la sensazione che non fossero tutti davvero tifosi gialloneri ma che molti stessero semplicemente supportando la squadra tedesca, filosofia che in Italia ha attecchito pochissimo. Indagherò più approfonditamente. In quella situazione, comunque, magari dovrei vergognarmene ma ho un po' simpatizzato per la Juventus.

Con la burocrazia non ho ancora finito. Se voglio immatricolarmi e avere i vantaggi degli studenti, è indispensabile che io paghi per avere una traduzione ufficiale dei certificati di maturità, laurea triennale e laurea magistrale, nonché che io mostri gli originali appena possibile. Inoltre da aprile trasformano le borse di studio in un veri e proprio contratti, il che è una cosa positiva ma tocca davvero farsi un'assicurazione sanitaria tedesca e compilare tanti altri moduli. Il più bello è questo, in cui dichiaro di non far parte di Scientology.






































Intanto anche qui sembra arrivata un po' di primavera, e gli orsi usciti dal letargo iniziano ad affacciarsi dalle proprie caverne.